Conti in tasca ai dipendenti del Parlamento
Dal dossier sembrerebbe che i baristi percepiscano 10mila euro al mese.
Nel pieno degli ultimi turbinii politici, Il M5s ha preparato un dossier relativo alle spese della Camera.
Diverse le difficoltà incontrate: Riccardo Fraccaro, deputato grillino del Trentino e membro del Comitato degli Affari del Personale afferma: “Ho chiesto di accedere ai curricula dei dipendenti e ho trovato un muro di gomma, mi è stato detto che non avevo un interesse giuridicamente rilevante alla conoscenza di quei dati”.
Nonostante le difficoltà il dossier presentato indicherebbe cifre alquanto scomode:
- per il personale della Camera vengono spesi oltre 280 milioni di euro all’anno
- altri 220 milioni per il personale in quiescenza
- tra gli stipendi d’oro, colpisce tra gli altri quello dei baristi a fine carriera: si tratterebbe di ben 110mila euro lordi, circa 10mila euro al mese.
- i 183 consiglieri a fine carriera mettono da parte 400mila euro lordi (non comprensiva dell’indennità di funzione)
- si leggono stipendi per documentaristi, tecnici e ragionieri di 1.876 euro netti mensili, che con l’anzianità ed a fine anno arrivano anche a guadagnare 227mila euro.
- assistenti, i segretari e gli infermieri, percepiscono 41mila euro lordi all’anno arrivando a fine carriera a mettere da parte 167mila euro.
Diventa difficile con questi numeri non parlare di “privilegi”. E’ evidente che fuori dal palazzo non ci siano gli stessi trattamenti economici.
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